Spesometro 2017: istruzioni, scadenze, proroghe e novità
-
Spesometro 2017: istruzioni, scadenze, proroghe e novità
Ecco le principali istruzioni per la compilazione dello spesometro 2017, in scadenza il 10 e 20 aprile 2017.
Lo spesometro è l'obbligo, introdotto dal D.l. 78/2010, di comunicare telematicamente all’Agenzia delle Entrate le operazioni rilevanti Iva (cessioni/acquisti di beni e le prestazioni di servizi rese/ricevute). Per farlo occorre utilizzare il “Modello di comunicazione polivalente” approvato dall’Agenzia delle Entrate, ed inviarlo entro il 10 aprile/20 aprile 2017 a seconda che si tratti di soggetti mensili o trimestrali. Dal 2017 è stato introdotto l'obbligo dello spesometro trimestrale, ma tale modifica ha effetto per le operazioni relative al 2017. Per le operazioni riferite al 2016 resta l'obbligo di presentazione dello spesometro annuale. Al momento l'Agenzia delle Entrate non ha ancora confermato, come avvenuto l'anno scorso, la semplificazione per i commercianti al minuto e soggetti equiparati.
Spesometro 2017: soggetti obbligati ed esonerati
Sono obbligati alla compilazione e all'invio dello spesometro tutti i soggetti passivi Iva che effettuano operazioni rilevanti Iva.
Sono esonerati dallo spesometro:
- i contribuenti forfetari (regime agevolato forfetario introdotta dalla Finanziaria 2015);
- i contribuenti minimi di cui all’art. 27 co. 1 e 2 del DL 98/2011. L'esonero non opera se, in corso d'anno, viene meno il regime a causa del superamento di oltre il 50% del limite dei ricavi/compensi. In tal caso vanno comunicate le operazioni effettuate dalla data in cui sono venuti meno i requisiti per l'applicazione del regime agevolato.
Al momento non è ancora stato confermato l'esonero, previsto l'anno scorso, per i commercianti al minuto e soggetti equiparati che consentiva di escludere dalla comunicazione i dati relativi alle fatture di importo inferiore a 3.000 Euro (al netto IVA).
Spesometro 2017: operazioni incluse
Lo spesometro riguarda le operazioni:
- con obbligo di emissione della fattura, a prescindere dall'importo;
- senza obbligo di emissione della fattura di ammontare pari o superiore a 3.600,00 euro, al lordo dell’IVA.
L'emissione della fattura, in sostituzione di altro documento, comporta comunque l'obbligo di comunicazione dell'operazione, a prescindere dall'importo.
Rientrano nello spesometro anche le operazioni soggette:
- a reverse charge, per le quali non è stata addebitata l'Iva in fattura;
- allo split payment (art. 17-ter D.p.r. 633/72), per le quali l'Iva viene versata direttamente all'Erario
Spesometro 2017: operazioni escluse
Sono escluse dall'obbligo di comunicazione le operazioni già monitorate dall’Amministrazione finanziaria. In particolare:
- le operazioni che sono già oggetto di comunicazione all'Anagrafe tributaria (es. fornitura di energia elettrica e servizi di telefonia, contratti di assicurazione, contratti di mutuo, contratti di compravendita di immobili);
- le operazioni di importo pari o superiore a 3.600 Euro, effettuate nei confronti dei contribuenti non soggetti passivi Iva, non documentate da fattura, il cui pagamento è avvenuto tramite carte di credito, di debito e prepagate;
- operazioni finanziarie esenti Iva art. 10 del D.p.r. 633/72;
- le operazioni effettuate o ricevute in ambito extra Ue, se già oggetto di dichiarazione in Dogana (importazioni ed esportazioni di beni). Sono, invece, incluse le operazioni effettuate nei confronti degli esportatori abituali e le triangolazioni UE.
- le operazioni intracomunitarie oggetto di dichiarazione ai fini Intrastat.
Le operazioni già comunicate tramite il sistema tessera sanitaria (STS), escluse l'anno scorso dall'obbligo in esame dalla Finanziaria 2016, quest'anno sono soggette all'adempimento in quanto l'esonero era riconosciuto in via sperimentale solo per il 2016.
Spesometro 2017: eliminate le altre comunicazioni
Si ricorda che, a seguito delle novità introdotte dal D.l. 193/2016 (c.d. Collegato alla Finanziaria 2017), sono state soppresse le seguenti comunicazioni, che venivano effettuate con il modello polivalente:
- la comunicazione black list già dal 2016;
- la comunicazione dei dati relativi ai contratti di leasing e di locazione/noleggio dal 2017;
- la comunicazione degli acquisti di beni senza IVA effettuati presso operatori di San Marino dal 2017
Resta, invece, la comunicazione delle operazioni in contanti legate al turismo, di importo pari o superiore a mille Euro, e inferiori a 15mila Euro, utilizzando il quadro TU del Modello di comunicazione polivalente.
Spesometro 2017: scadenze e modalità di invio
Per lo spesometro 2017, relativo alle operazioni del 2016, le scadenze erano quelle fissate a regime:
- 10.4.2017 per i soggetti mensili;
- 20.4.2017 per gli altri soggetti.
Per stabilire il termine di riferimento è necessario considerare la periodicità di liquidazione IVA dell’anno in cui è effettuato l’invio della comunicazione.
La comunicazione può essere alternativamente inviata in forma:
- analitica,
- aggregata (non è consentita tale modalità per la comunicazione relativa agli acquisti/cessioni da e verso produttori agricoli esonerati, ex art. 34 comma 6 D.p.R. 633/72).
L'opzione esercitata tramite il modello è vincolante per l'intero contenuto della comunicazione.
Fonte: FiscoeTasse